Bando pubblico realizzazione biblioteche scolastiche innovative

"Le biblioteche scolastiche si trasformano presto in laboratori
per conoscenze e coltivare attitudini e abilità trasversali,
utilizzando nuove metodologie didattiche"

Bando pubblico realizzazione biblioteche scolastiche innovative

In esecuzione del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 6 maggio 2016, prot. n. 299,la Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale.

Attraverso il presente avviso, indice una procedura selettiva volta all’acquisizione di proposte progettuali per la realizzazione o l’adeguamento di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado, favorendo esperienze di progettazione partecipata, di apertura al territorio e di costituzione di reti.

Le biblioteche scolastiche, in questa nuova accezione, si trasformano in laboratori per coltivare e implementare conoscenze, sapere, attitudini e abilità trasversali, utilizzando nuove metodologie didattiche, per formare e sviluppare le competenze chiave dell’apprendimento permanente, quali in particolare la comprensione del testo e la competenza “imparare ad imparare”, connessa all’apprendimento autonomo, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, alla capacità di svolgere ricerca, di selezionare e riconoscere le fonti, di organizzare il proprio studio, sia a livello individuale sia in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità.

Le biblioteche scolastiche innovative quali luoghi di documentazione e di alfabetizzazione informativa devono fornire a studenti, docenti, genitori, personale e alla comunità locale spazi sia fisici sia digitali attraverso i quali accedere a un vasto panorama di sapere, conoscenze, risorse informative e formative, tradizionali e on line. I servizi offerti dalle biblioteche scolastiche devono garantire e facilitare tale accesso, nonché promuovere, nel pieno rispetto dell’autonomia e della libertà di scelta e di giudizio dei loro utenti, le competenze legate al reperimento, alla fruizione, alla comprensione, alla valutazione, alla validazione e alla produzione di contenuti sia testuali sia multimediali. Tali competenze sono il presupposto per una cittadinanza attiva.

 

Argomento molto importante per noi di Digitech Center che prenderemo da un punto di vista più ampio. Quando esistono cambiamenti in corso d’opera devono essere affrontati con professionalità e competenza. Questi valori devono partire con i dirigenti scolastici e amministrativi che diventano le pedine fondamentali (propositive) in questo percorso. Qui, la formazione con il coaching diventano obiettivi inossidabili. Dobbiamo ammettere che siamo in forte ritardo e per aiutare ciò è nato uno strumento chiamato RAV (rapporto di autovalutazione) per tutte le scuole. Che cos’è? È semplicemente un piano di miglioramento legato a ciascuna scuola. L’assenza del RAV nel PNSD (il Piano Nazionale Scuola Digitale è un Piano a valenza pluriennale che indirizza concretamente l’attività di tutta l’Amministrazione, con azioni già finanziate che saranno prese in carico dalle singole Direzioni del Ministero per l’attuazione.

 

Il Piano contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale, a partire dai Fondi Strutturali Europei (PON Istruzione 2014-2020) e dai fondi della legge 107/2015 (La Buona Scuola) rischia di invogliare a pensare che si possa modernizzare senza analizzare i veri problemi da superare. I passi del MIUR sono stati importanti ma adesso serve un supporto preciso, adeguato, accompagnando le scuole in questo cammino perché è con la formazione collettiva (incontri) che l’innovazione scolastica trova una sua forma chiara. Sicuramente un’opportunità da non perdere. Ne continueremo a parlare nelle news successive.